Pubblicato il 20/10/2016 14:43:04
Un uomo buono. E' così che lo ricordo. Voleva più bene a noi che a sè, taciturno sì ma anche se non te lo diceva si vedeva bene. Un uomo buono. E' così che lo ricordo. Potevi verniciargli la bicicletta di bianco come regalo compresa la sella, e i pedali le gomme, i raggi, i cerchi e pure la catena e ne sorrideva di nascosto gridando irato chi è stato! Quella volta passò giorni in cantina sopportando l' odore di trielina utile a sverniciare ogni parte non necessaria. Un uomo buono. E' così che lo ricordo. Potevi chiedergli un mangiacassette nuovo il più economico, (lui faceva i coriandoli con la macchinetta per fare i buchi alle cinture) e ne comprava uno migliore. La scusa era "chi più spende.." ma era proprio quello che volevi di quelli che registrano, col microfono che ci potevi anche cantare e suonare e riascoltarti e risuonarci sopra. Eppure non glie l' avevi mai detto. (Allora con mamma parlava!). Un uomo buono. Allora perchè mi fa fastidio chiamarmi uomo? E perchè non mi sento ancora pronto ad entrare in questo mondo di uomini? Nemmeno ora che è quasi l' ora di uscirne.
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