
Povero quello che domina il mondo - non sa
che il tarlo si nutre del legno -
perfino sul Golgota il legno
non era che povera legna.
Questo abbiamo appreso:
cadere, cadere, cadere - chi sale
sul legno lo fa per discendere.
Accovacciati su strade
che non si distinguono,
sperma e saliva non battezzano,
non benedicono -
eppure in corpi perduti, mischiati,
sono sale dei battiti,
vita di vita in pozze innocenti.
E Amen e Ohm e Sia quel che Sia
E tutto è riposto in quell'attimo
dove il due si perde nell'uno - non sa -
non sa se sui fili le rondini sognano.
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