Pubblicato il 04/05/2010 10:48:00
Massaggiavo, ieri, le tue carni malate e doloranti e vedevo un sorriso affiorare sul tuo volto di stanco, di vecchio bambino. Ho cantato, per te, la mia gioia di esserti, comunque, vicino con una sgangherata canzone napoletana, ricordata solo a metà e a metà inventata. Ti sei addormentato sereno, entro quel mio pudico abbraccio. E, con la bella semplicità dei miracoli più grandi, è stato, per un attimo, qui in terra, Paradiso.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Emanuele Di Marco, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|