Pubblicato il 31/12/2017 12:13:37
Stridon i denti con il vento in gola, son bui i guerrieri, senza nome, falciati sulla torre sospesa nontempo. Ritrae le anime disperse la barca, remeggia in un cammin senza meta, salpanti accecati tiran, la fune indurita. Nessun varco alla prodezza nebbia fitta il fiato sottrae, dominanti venature velate scolpite da nivee. Si odon lamenti, di cavalieri vaganti, la mano convulsa brandisce il ferro affino, sangue incerto scansa un'altra goccia la terra avida la inghiotte. Solo silenzio apparente, cenere sparsa, tenebre adesso, anime, esitanti noi.
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