Cè un foro nella roccia da cui gocciola l' acqua.
Non è in cima al mondo,
solo in cima al mio mondo
e non diresti mai che quelle gocce sono un mare di sogni.
Cè un foro nella roccia, dicevo
e l' acqua sgoggiola in un piccolo bacile di pietra,
per togliere la sete ai viandanti.
Trabocca poi in piccoli rigagnoli e pozze
dove puoi saltarci dentro,
schizzare l' acqua tutt'intorno
e sporcarti le mani con la terra.
Quando l' acqua si sarà calmata
ti ci puoi specchiare
puoi vedere il cielo attorno alla testa.
Più in giù le pozze s' ingrossano
si fanno marmitte dei giganti,
ti ci puoi bagnare e alleviare il calore estivo.
Ma già le gocce non sono più lì
continuano e i rigagnoli si uniscono
in cascate
verso altre pozze ancor più grandi,
con una muta puoi scendere insieme alla cascata
cadere in una pozza insieme all' arcobaleno
e proseguire fino alla cascata successiva.
Finchè arriva a un fiume
ancora impetuoso
dove l' acqua gioca con le rocce affioranti
rovescia i gommoni e gli hydrospeed,
gioca con gli uomini.
Puoi scendere anche in canoa
quando il fiume si stanca
e le rocce diminuiscono
e si fa calma la strada verso il lago.
Nelle anse i pesci abbondano
e saltano guizzando al sole.
Spuntano delle vele, veloci,
le rive si animano di bagnanti
il paesaggio è sempre da sogno,
si mescola il verde e l' azzurro
il rosso di qualche motoscafo che sfreccia
la città appare là in fondo.
Ma non è mai finita
la città, che ne ha bevuto l' acqua,
è gia alle spalle
e il fiume cresce
e gira
in anse e tornanti
passa nuove case
nuove foreste
regala nuovi sogni.
Eppure quando arriva al mare sono ancora le stesse gocce
ma cariche di storie e sogni..
E non è mai finita
rigoccioleranno di nuovo da quel foro.
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