Sento un soffio caldo sotto l’ala
mentre il pensiero c’è e s’invola
È una corrente ascensionale
che va ad ampliare il panorama
Più si sale e più s’allarga l’orizzonte
dopo la pioggia l’arcobaleno fa da ponte
Nella tela pennellata di colori e
giù in terra è già maggio coi bei fiori
Mentre vibro qui in alto cielo
una nuvola senza volto larga appare
Sembra strano di trovarla a ciel sereno
è senz’altro come il dubbio nella nebbia
Ma imberbe un viso prende forma
ed inerme in ribelle si trasforma
Sguardo arcigno e volto molto serio
come un Dio che è avvinto dai soprusi
di un essere malvagio fra il vivente
chiamato uomo e confuso mentre mente
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