Pubblicato il 24/07/2018 11:20:09
Il pensiero, questo è il guaio. Il pensiero veloce. Segue idee lontane nel tempo, ricama arabeschi su pentatoniche minori che le dita stanche non seguono. È così che qualche nota salta, tu le senti, ma manca al rewind. Nessuno se ne accorge se non conosce l' idea. Così il tuo corpo, danza sulle stesse pentatoniche, seguendo lo stesso pensiero io lo vedo, ma al rewind solo inmagini statiche e fotogrammi mancanti, forme fuse nel bronzo e ferme nel tempo. La modella non c'è più e nessuno se ne accorge.
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