Pubblicato il 05/08/2018 21:38:20
Non voglio una poesia da iniziati, Coi maestri che ti prescrivono le misure E gli esercizi da fare Per passare al grado di novizi E poi essere ammessi al clero dei poeti. Certo, beati coloro che lo sono, poeti Iniziati, benefattori della nostra umanità. Io voglio invece una poesia dei giorni consueti, Una poesia che non ammetta novizi, Ma dica culo al culo e pene al pene, Voglio una poesia che non abbia misure da maestri E alcun oltre da oltrepassare, Non abbia dimensioni da rivelare, Profezie da profetare, Ma con le mie vene si prepari a morire. Una poesia così, io voglio, Certo accanto a quella dei poeti iniziati, Tra misure e maestri, però una poesia Io voglio, dei poeti disgraziati.
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