Un giorno, forse, sarò vento.
Vento leggero di ponente,
e tutto, tutto, sarà niente:
il frastuono muto del mondo,
le mille voci, i miei strumenti,
i dieci e uno comandamenti.
Un giorno sarò cruna d'ago,
o filo, un filo d'erba verde,
un'ombra nel lago, una luce:
voce narrante del viandante
che scrive la parola amore
nei cento occhi di nostra madre
terra. Quel giorno, forse, sarò
vento. E non tutto sarà niente.
Alessandra Ponticelli
Firenze 4 gennaio 2019
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