Sotto il velo una pelle da carezze
con lentiggini dorate
Con la lingua sul tuo collo
che crea brividi in decollo
...e ti abbraccio dal didietro
per lasciarti senza scampo
Ti divincoli per girarti
e magari per riabbracciarmi
Finalmente ti ho difronte
con le labbra appiccicate
e le lingue già incrociate
Poi l’ardore che ci assale
e le cosce accavallate
C’è del turgido lì in mezzo
....e ci avvinghiamo sempre più
volano i vestiti a vicenda
ed il nudo è turbolenza
Ci strappiamo gli indumenti
per far posto ai sentimenti
...e nel metterci in contatto
corto circuito è presto fatto
Una confusione di effusioni
per un’onda di emozioni
che trovata la simbiosi
fino a colmare in apoteosi
Con gli spasmi in un crescendo
fino al fiotto del delirio
Dove l’uomo a questo punto
è disposto a perdere tutto
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