Pubblicato il 26/08/2019 21:33:20
Se ci parlassimo e la parola non fosse minaccia, se dicessimo senza ripetere, senza che paura ne venisse del mostrarci nudi e soli, senza speranza, non temessimo risorsa altrui. Memoria del limite sostieni la parola mia e tua. Non dire il mio nome perché io non voglio ricordarti e nemmeno vederti. Ora non dire il mio nome, gettalo fra i sassi ma non calpestarlo, qualcuno potrebbe raccoglierlo e non avere memoria di a chi apparteneva, che poi non importa tanto, potrà pronunciarlo come fossi io. Lo metterà insieme al fruscio delle foglie, al canto di quella donna che non ha mai cantato per me. sera 26 agosto 2019
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