Pubblicato il 04/10/2016 11:10:30
Inscibboleth presenta 'Gulliver' - la nuova Collana di Filosofia.
Da oggi disponibili i primi tre titoli della Collana di Filosofia diretta da Francesco Valagussa La collana 'Gulliver' si propone di esplorare alcuni luoghi centrali del pensiero, sforzandosi di unire la ricchezza del patrimonio che caratterizza la cultura occidentale a una prospettiva in grado di metterne in luce l’imprescindibilità e l’attualità. Temi, figure e problemi della tradizione saranno affrontati alla luce delle sfide che caratterizzano l’orizzonte contemporaneo.
Fanno parte del Comitato Scientifico: Georg Bertram (Freie Universität zu Berlin) Danielle Cohen-Levinas (Université Paris Sorbonne, ENS Paris) Adriano Fabris (Università degli Studi di Pisa) Elio Franzini (Università degli Studi di Milano) Thomas Harrison (UCLA University) Luca Illetterati (Università degli Studi di Padova) Valerio Rocco Lozano (Università Autònoma de Madrid) Giampiero Moretti (Università degli Studi di Napoli – L’Orientale) Federico Vercellone (Università degli Studi di Torino) Emanuele Vimercati (Pontificia Università Lateranense)
Di seguito i titoli disponibili: Biagio De Giovanni, Roberto Esposito, Vincenzo Vitiello, Luca Basile, Giulio Goria, Giacomo Petrarca a cura di Luca Basile ‘Morte della sovranità’
Dalla quarta di copertina: I testi qui raccolti indagano i caratteri della concezione moderna della ‘sovranità’, verificandone la fungibilità categoriale all’interno del quadro storico e del lessico politico attuale. Le trasformazioni contemporanee sollecitano, infatti, ad una riflessione sulla sua utilizzabilità entro lo scenario segnato dalla crisi della funzione classica degli Stati nazionali e da inedite interdipendenze ed asimmetrie globali. Riflessione che interroga, innanzitutto, la filosofia politica e il generale travaglio della elaborazione teorica. Le voci di personalità scientifiche di primo piano e di giovani studiosi affrontano i grandi nodi tematici del rapporto tra eccezione, mediazione e sovranità, tra legge e potere, tra politica e dimensione messianica.
Daniel Innerarity ‘Un mondo di tutti e di nessuno’ Pirati, rischi e reti nel nuovo disordine globale. Dalla quarta di copertina: Vi è una tendenza dell’essere umano a trascurare la contingenza negli aggruppamenti collettivi. Lungo la storia abbiamo declinato in diverso modo questa prima persona plurale: noi che apparteniamo alla medesima classe, noi che ridiamo delle stesse cose, noi che siamo uniti dalla paura, noi i compatrioti, i cosmopoliti, i rivoluzionari, i civilizzati, i nazionali, noi il popolo, noi che condividiamo gli stessi valori, che abbiamo il medesimo interesse, i contemporanei, i nostri, quelli della stessa generazione, i complici e i solidari, quelli di qui e quelli di sempre, le vittime di una tragedia o di un’ingiustizia, gli indignati, i minacciati, gli esperti, noi che abbiamo ragione, i maschi, i normali, gli ortodossi, i sani di mente, quelli che si fidano o si temono tra loro…tutte le conquiste dell’umanità sono state precedute da un interrogativo riguardo a questi aggruppamenti così evidenti che nascondono per lo più operazioni di esclusione. E se non fossimo propriamente ciò che siamo? Daniel Innerarity è professore di filosofia politica e social, ricercatore IKERBASQUE nell’Università dei Paesi Baschi e direttore dell’Instituto de Gobernanza Democrática. È stato visiting professor presso numerose università europee e americane tra cui, recentemente, il Robert Schuman Centre for Advanced Studies, l’Istituto Europeo di Firenze e la London School of Economics. Attualmente è direttore di Studi associato della Fondation Maison des Sciences de l’Homme di Parigi. Tra i suoi ultimi titoli: La società invisibile (2004); Il nuovo spazio pubblico (2006); Il futuro e i suoi nemici. Una difesa della speranza politica (2009); La democrazia della conoscenza (2010); La politica ai tempi dell’indignazione (2015). Nel 2004 la rivista francese Le Nouvel Observateur ha indicato Daniel Innerarity come uno dei 25 pensatori più influenti a livello mondiale. Vincenzo Vitiello, Massimo Donà, Francesco Valagussa, Alfredo Gatto, Federico Croci a cura di Federico Croci ‘La logica non è tutto’. Rileggendo Giovanni Gentile. Dalla quarta di copertina: Il volume raccoglie cinque studi, che indagano tre delle tematiche più fruttuose, perché problematiche, dell’attualismo gentiliano: il rapporto tra il concreto e l’astratto, la questione dell’arte e del sentimento, l’aporetica del passato. Da ogni contributo emerge, parafrasando il titolo del libro, che la logica non è tutto: vale a dire che la logica, nonostante gli sforzi di sistematizzazione di Gentile, non riesce a costituirsi come la totalità, l’orizzonte di tutto ciò che è. Una ri-lettura di Gentile, quella che si offre, che attualizza sempre di nuovo Gentile stesso, secondo il dettame del pensiero pensante: e lo fa ri-scoprendone le aporetiche più profonde. In ciò omaggia quanto di più vero l’attualismo costudisce dentro di sé. Ogni verbo e parola, ogni giudizio, ogni sistema, proprio in quanto fissato in una forma, è sempre uno sguardo, finito e perfettibile, narrante l’incatturabilità dell’atto del pensare, che è tutto in ogni pensato, pur non esaurendosi in nessuno. Si può concludere, allora, che l’attualismo gentiliano è autenticamente se stesso, proprio in quanto, nel dialogo che gli interpreti intessono con esso, si rivela essere sempre oltre se stesso. Se desiderate proporre titoli per la pubblicazione potete scrivere a info@inschibbolethedizioni.org
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giorgio Mancinelli, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|