Pubblicato il 02/02/2020 10:34:02
Ho sognato una strada stanotte e la notte era nera l'asfalto nero e ruvido brillante di luna. Saliva come un ponte in fuga dal mondo, invisibile. E più in su una buca. Un pozzo profondissimo dai bordi umidi e bianchi. Anche loro brillanti di luce la indicavo a tutti ma nessuno passava. L'ho sognata ancora, da sveglio, il mondo però era di una saturazione esagerata con tutti i colori dell'arcobaleno la strada partiva proprio dal cuore dal centro del mondo sempre nera nera e saliva e saliva, e più su eccola, la buca ma dai bordi gialli e frastagliati in espansione poi risucchiati all'interno, fino a lasciare un anello blu ma anche l'anello svaniva in nuvole d'azzurro riempiendo un cielo blu profondo e colmo di stelle. Poi tutto tornava nero. Per poter ricominciare. E niente, penso che devo smettere di premermi le dita sugli occhi nella vasca da bagno, per vedere le stelle. Penso che avrei dovuto entrare nella prima buca, quella vera invece di mostrarla a tutti i nessuno che passavano. Per sondare l' insondabile.
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