Pubblicato il 16/02/2020 14:23:57
Scrivo, perché non mi succeda pian piano di morire, perché mi suggerisce che quando ieri ho pianto non era per quel lutto che affligge un caro amico, ma invece il mio dolore che si faceva largo colpendomi già inerme vigliacco e senza suono. Perché c’è il mio bisogno, è come respirare, non posso farne a meno, non posso più mentire, mi nutre e mi accompagna, come lo sguardo tuo, come fare l’amore, poi perdersi in un bacio. Ed è la mia poesia un lascito, un regalo, cullare le parole, sognare la magia nascosta nella forza che celano tra loro, che possano guarirti da ogni malattia. Scrivere per amare, per vivere nel mondo, è più di un’esigenza è quello che mi muove, mi turba e mi tormenta, mi cura e mi sorride, e dopo ogni poesia mi lascio alla stanchezza esausto come un lupo che torna alla sua tana dopo una notte buia di caccia e d’avventura.
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