Saremo li per terra
in mezzo al fango tra urine puzzolenti ed escrementi
e chiederemo un po’ meravigliati
del perché di quella stolta guerra.
L’avevo conosciuto Franz
al bar del confine mentre giocava a carte con gli amici
e tra un bicchiere e l’altro
capito avevo ch’era un uomo scaltro.
Ora è lì disteso tra le pietre
con gli occhi aperti sta guardando il cielo
che anch’io vedo stellato
mi chiedo chi la testa gli ha forato.
E mi rotolo sui pensieri
mentre sonnecchio e sto pensando ai miei
provo a sognare un pasto al caldo
ed un piatto di polenta e osei.
* Osei = Uccelli in dialetto veneto.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 7.9.2019 – 5,54)
La foto è tratta dal portale di Wikipedia:
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