Non conosco il domani né il suo pensiero
o un’eterna gioventù di seconda mano
sono il tempo di me stesso
il respiro costante dell’attesa
nel ritornare dove
l’infanzia mi diede un natio sorriso
nel suo essere gentile e timido.
A volte ripenso a mia madre nella mia sofferenza
di non ricordare nulla di lei e di noi
ventidue anni racchiusi e riposti in qualche parte del cuore
forse è questa la radice della mia tristezza
non poter rivivere qualche attimo di felicità
ho solo un ricordo sempre presente
triste e malinconico la sua dipartita in altri cieli .
Forse anche per questo
non ho versato nessuna lacrima per mio figlio
è ancora in me vivo
in una simbiosi d’amore e di difetti
l’insieme che annulla la morte e illumina l’eternità .
Di questo sentimento vivo e mi cibo
io impietoso sognatore senza età
guardo dove si congiunge nel tramonto il giorno e la notte
il battito e il respiro della vita
fino a riprendermi il mancante di me
l’ala spezzata la forza spirituale
per giungere nel limbo dei cieli
nella casa eterna di ogni anima d’amore.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore nicolò luccardi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.