Pubblicato il 11/04/2020 22:53:03
 La foto è tratta dal blog: http://www.veronasera.it/speciale/blog/rondine-alcenago.html Le diedi amore come ad un gattino in braccio la cullavo notte e giorno non mi stancavo mai, le stavo intorno, e ci giocavo come fa un bambino. E ci soffrivo anche ad ogni addio negli occhi qualche lacrima scendeva a volte anche lei si commuoveva ma a soffrire di più ero sol io. Lei mi chiedeva del perché soffrivo, capivo la stranezza del rapporto senz’altro Dio m’aveva fatto un torto che fosse un amor breve già intuivo. E come tutte le cose più belle cerchi il più a lungo di farle durare, al meglio li vorreste conservare ma polvere anche resta dalle stelle. Ma quello che donava amor non era, forse non lo saprà neppure Iddio, ma un proverbio lo ricordo anch’io: una rondine non fa mai primavera. Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 1.12.2019 – 10,59)
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