Pubblicato il 05/05/2020 00:11:54
Tardi per me capire che scherzavi non lo capisco poi perché l’hai fatto di certo non hai avuto gusto e tatto hai finto che di me ti innamoravi. Per farlo Cristo e i santi utilizzavi, per un credente questo è un gran misfatto, ti sei messa con chi forse inadatto a soddisfarti mentre ti spogliavi. Ora ti vedo ancora dondolarti in quel giardino dove, sì l’ammetto, affetto di donai, dissi d’amarti, in quella casa mi portasti a letto forse l’hai fatto solo per distrarti vuota eri e sei e priva di intelletto. Lo fai ancor per dispetto perché tu vuota sei di mente e cuore non so perché tradivi quel tuo amore mancandogli rispetto. Penso tradivi per gusto e vocazione perché tu priva sei d’ogni emozione. Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 8.12.2019 – 00:50) - Sonetto caudato
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