Pubblicato il 20/06/2020 19:44:43
Come un ragno sai tessere, intrecciare vimini non è la stessa cosa e le parole sono acqua della tua gora. Dei giullari vesti i panni nella melma cadono i tuoi passi e di un fondale l'ostar non oltrepassi cavalcando un mito che di carta ti fe' re. Ascoltando note di cielo d'una fontana il canto imiti come uno zoppo ch'al suo bordo si siede pensando alla cima prima di morire. Sei arrivato comunque alla vetta cavalcando venti fasulli che il cielo benigno e credulone ha soffiato dentro le tue vele. Pbbl.scrivere-30.07.2017
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