Adornano
le fattezze tue
soffici lunghi capelli
coi quali asciugasti i piedi
all’amato Seguace.
Chissà quanti incontri
avesti con Colui
che ai piedi della croce
piangesti nell’ultimo saluto
prima dell’eterna pace!
Diversi episodi
la storia narra con stupore:
un sentimento mal interpretato
da chi, per invidia, si mostrò
incapace di poterlo suscitare.
Eppure, l’istante col Maestro,
dal Cielo fu predestinato...
fato o casuali intrecci
il percorso intero tuo
dovevano segnare.
Povera Maddalena!
Piangesti le ingiustizie subite
per non essere stata compresa
nella visione d’una realtà
che troppo moderna appariva.
Sopportasti la calunnia
e la lapidazione di quanti,
ricolmi di peccato,
non ti vennero incontro
definendoti lasciva.
Si commuove il cuor mio
sapendoti girovagare
nel predicare perdono...
incomprensibile momento
d’un misterioso passaggio.
Odio e tenebre t’avvolsero
sino a quando conoscesti
il Perfetto, che t’accolse
senza mai giudicarti
con l’arguzia del buon saggio.
Abbiamo ancor bisogno
del tuo sacro esempio...
del coraggio di sapere
che il Cristo ci amava
nonostante i nostri errori.
Aiutaci, nel tempo e nello spazio,
affinché il terreno peregrinare
passi, senza fare né ricevere
alcun male, fulgido esempio
che tocchi tutti i cuori.
Metti quest’opportunità
sul cammino d’una società
che risarcire ti deve
per lo straordinario esempio
di vita donata in tanta pena.
Lasciaci in eterno
le azioni tue come innovazione
da portare al mondo intero...
a te, sensibilissima amica,
grazie, dolce Maddalena.
Pubbl. Scrivere - 20/03/2018
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