Pubblicato il 02/10/2020 18:36:51
Guardavo le mani le mie le vie di sangue tra gli alberi radi e bianchi e le pieghe, tra le dita e sulle nocche i tendini a vista e macchie scure che appaiono qua e là. Guardavo le mani e non sembravano mie eppure potevo muoverle e guardare le ombre cambiare sotto la lampada led. E le aprivo, e chiudevo per dirmi che ero sempre io. E niente, sono proprio io.
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