Pubblicato il 28/12/2020 20:18:04
E continuo a parlare e... ad ascoltarmi come si vorrebbe parlare ad uno specchio, come si vorrebbe sentir cadere le parole in un fondo senza limite, e sentirne il tonfo insignificante, scagliato, riempito, come la ciotola del tempo. Nel nulla... in quel niente del sogno, ho misurato i passi che conducevano al campo dei fiori.
Ed allora... e solo allora ho visto il colore dell'arcobaleno riflettersi sulla nuda terra.
Anche questo solco un giorno rifugio sarà ai sogni miei.
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