Pubblicato il 30/12/2020 20:11:13
…e ricordai attese che come tempeste nate per caso della vita mia furon condotto in un giorno immenso
quando vento l’ondeggiante pascolo non carezzava
ed ogni goccia era pioggia col tracimar dell’orli suoi fatti d’impronte ormai lontane io m’inventai ancora quel tuo pensiero trepido in angosciose attese. Pbbl.scrivere-05.09.2015
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