:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Poesia
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 318 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sat Apr 20 03:17:47 UTC+0200 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Passi Perduti in casa Batlò

di Sabino De Bari
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutte le poesie dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 17/01/2021 09:51:49

Definire la perdizione.

Non vorresti mai sapere in quanti modi può smarrirsi la mia anima.
Né in quanti luoghi.
Pensi di avere abituato gli occhi al buio,

ma ce n'è ancora di più fitto, altrove.
E sai una cosa?
Alle volte è accogliente,

è una resa a geometrie di abbandono,

prive di calcoli.
Ma poi nella perdita

c'è sempre un'acquisizione.
Di forme inedite venute al mondo,

 di abitazioni raggiunte al principio del mattino,

 di idiomi che si mescolano in bocche arrese.
Di quello che un'altra notte ha potuto su di te.


- Poi ci si risveglia ciechi,

 il caffè ha il sapore di una pozzanghera,

si raccolgono chiavi, abiti, ricordi,

 si cammina sotto vertigini di palazzi, dentro il sole che a mezzogiorno

 è spietato come un arrivederci –


Puoi sempre fingere che l'uomo

non sia capace di tanta bellezza,

ma se apri gli occhi la città ti trafigge il cuore.


Hai toccato un pilastro nelle scuderie di Palau Guell,

 lui respirava, sotto le tue dita.
C'era un silenzio perfetto

che scendeva dentro di te,

ti riempiva.
Potevi ascoltare voci provenire da molto lontano.


Nel corridoio dei passi perduti hai guardato fuori,

 dal vetro sottile,

hai osservato la strada nei suoi vasti mutamenti.

Facce, baci, sorrisi, domande, fughe;

ipotesi di vite.
Ti sei chiesto quanto di te fosse perduto,

e cosa ritrovato, in questi placati mattini,

posseduto dalla pelle della metropoli.


Ti sei chiesto se nella bocca francese raggiunta ieri

nella notte,

la poesia l'hai persa,

o ritrovata. 


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Sabino De Bari, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Sabino De Bari, nella sezione Poesia, ha pubblicato anche:

:: Vertigini su Madrid (Pubblicato il 15/03/2021 13:53:40 - visite: 591) »

:: Calle San Marcos (Pubblicato il 15/03/2021 13:52:50 - visite: 359) »

:: Conversazioni con la Senna (Pubblicato il 09/03/2021 20:50:12 - visite: 363) »

:: L’anima e la pelle (Pubblicato il 09/03/2021 20:49:25 - visite: 493) »