Pubblicato il 16/03/2021 09:23:59
C'era lungo le mura un piccolo bosco un piccolo bosco dimenticato dall' asfalto e dai rumori abitato da indiani e indianine o pirati e perline a seconda del sogno del giorno perchè c'era il sogno un giorno. Quasi non si vedeva l' ingresso nella siepe ma in un punto le foglie cedevano, e si aprivano e dentro gli alberi erano così folti che potevi dimenticare il cielo potevi farne uno nuovo al giorno costruire capanne di liane di sambuco e dentro potevi essere dimenticato potevi dimenticarti potevi essere il pirata o l'indiano. Solo gli alberi ti riconoscevano sempre e ti coprivano, complici chiamavano a raccolta gli uccelli più esotici per un canto indimenticabile solo lo scurire della luce ti chiamava e una voce che sapeva e sapeva il tuo nome dimenticato. C'è lungo le mura una panchina sull' asfalto in bellavista dove si siedono indiani e indianine o pirati e perline a seconda del sogno del giorno perchè lì c'è il sogno. L'albero che gli fa l'ombra ti conosce chiama a raccolta gli uccelli più esotici e puoi ancora dimenticarti ascoltandoli. E' ancora lo scurire della luce a chiamare che non ho orologio solo lo scurire della luce i passanti non sanno il mio nome
e ho scordato la voce.
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