Ti vidi sempre bella
coi tuoi capelli color luna
e la figura snella che scivola,
come un'ombra,
dalla tua casa al tuo giardino,
quello che dicevi 'è solo mio'.
Lì sognavano le rose,
i ciclamini, le dalie e le margherite
mentre con mani nodose di grazia
sfornavi il tuo pane immacolato.
Fiorivano anche gli angeli
quando sorridevi
e tu, che forse non sapevi
nè leggere nè scrivere,
nel silenzio parlavi con dio.
Una piuma bianca cadeva su me,
dai tuoi gesti densi d'aroma di semplicità.
E quando passo
accanto alla tua casa
accanto al tuo giardino,
nel cielo sboccia un tramonto di dalia,
semplice come le tue margherite
e i ciclamini
che, sempre, dicono di te,
di te,
che vidi sempre bella.
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