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Ecco come mi rimorde

di Salvatore Pizzo
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Pubblicato il 08/06/2021 00:15:28

 
Con occhi rivolti al cielo superbo

ti lasciai sola e radiosa nell'alba.

Anelli tinnavano una romanza

frugando l'aria:aspettavi la luce

mia promessa d'una nota a passione.

Ecco come mi rimorde nel cuore

che ti lasciai falena tra gli specchi

in posa e senza altro sole a ghirlanda

se non quello di una lanterna cieca.

Ecco da dove il mio travaglio in nuce

ebbe la meglio:a partire da dietro

un albero, improvvisato rifugio verde

in grado di nascondermi a te ignara

ma non ai voli d'incubo sull'erba

grigia. Ove alla fine fu scintillìo:

diamante grezzo di stella fu l'odio

a bucar le nubi spezzando il sasso.

Due le metà che restarono in mano

due le metà che partorirono ombra

errante d'alieno. Ego, vaneggiante

discosto, confuse nel bosco in sonno

le tracce ovvie dei sentieri interrotti.

Udìi risuonar l'eco di una danza:

la tua, ma non seppi dire da dove.


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