Pubblicato il 21/08/2021 15:23:06
E siamo la goccia che lentamente scivola e nelle mani stringiamo un pugno di stelle. Forse si sente nel baluginio del mattino l’odore di selva che giunge di sera lungo la cala. Ascoltiamo il ticchettio chissà se di pioggia o d'una tastiera. Salutiamo le parole venute da lontano ed ascoltiamo ancora il suono d'un'ombra restituita al suo corpo. Salutiamo nell'unica lingua conosciuta ed al vento affidiamo i nostri ricordi.
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