Cosa c’è nell’intensa azione del viso
che sostiene il rossore ma non perde
occasione di sbiancare? L’ammore
colora un greto sommerso da rovesci
e seccature. Noi lo attraversiamo
come i fiori attraversano la letteratura:
belli sempre ma abbandonati per inciso.
Ammore è un torrentello increscioso
dovuto alle precipitazioni frequenti
in un percorso dannatamente breve.
Chi ha messo il myosotis a pagina tot
e pestato la corrente in quel guardo?
Lì, proprio lì, lasciammo orme sull’acqua.
Avevamo costruito un ponte con la lingua
così da traversare le arterie evitando
i patemi del traffico d’organi in genere.
Ugualmente il corpo aveva apparecchiato
i suoi dipendenti con la stoffa che aveva.
Una conoscenza tardiva, come l’età e il lockdown,
mi dicono che ammore porta contrazioni
pericolose e potenti, messe in gioco
da un sospiro appena letto.
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