Pubblicato il 31/12/2021 00:06:42
Lascio ai poeti la metrica del verso la rima l'assonanza la rimalmezzo. Io per me amo la poetica dell'asfalto lo scarto di stagione ll cielo fuori orario lo sguscio di schiamazzi popolari tra case colorate di graffiti e corti teatrali di giochi e liti. Io per me amo il segno lo sgorbio grafico la sbavatura dell'inchiostro la vita fuori posto lo scambio interrotto il binario morto un destino con il fiato corto il cellulare con il vetro rotto il rosa steso caduto giù di sotto. Lascio ai poeti la parola seria il giudizio puntuale e colto la pagina dotta, il rigo mai distorto. Io per me amo ciò che non posso ciò che non ho coltivato e grosso modo la vita per me ha raccolto.
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