Pubblicato il 01/01/2011 17:06:24
Non è assaporare quel pezzo di cielo che potrà risolvere la mia fame di te. Vienimi ad assaporare in un lembo estremo in quell' equilibrio sacrilego tra l'agire e l'osservare.
Selvaggiami in prospettive sconosciute selvaggiami fra le oscure ombre di indecenti ragnatele peccaminose Selvaggia i miei pensieri e rendili primitivi come l'odore della Terra nudi come rami al vento fluidi come rivoli cheti. Silenziosi, come i sogni che nascono dal ventre e si disgregano nelle dissolvenze di certi odori animali.
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