Il mio dolore
Sempre beffardo mi fu quel maledetto sorriso,
che assai dolore mi provocò.
Sempre preferisti utilizzarmi per scopi tuoi,
per poi mollarmi e scagliarmi via,
come il peggiore dei tuoi incubi.
Mi scagliasti come la più comune delle pietre,
nel mare,
così profondo e limpido,
ma mi ritrovasti e mi accolsi,
quando mi accorsi che era solo il bisogno tuo a muovere questi istinti.
Mai mi sarei immaginata,
di provar così forti movimenti dentro me,
poi sprofondai,
e sentii un dolore lancinante
e un caldo soffocante,
ero arrivata nel mio inferno.
Un mondo senza te al mio fianco,
era un mondo vuoto e spaventoso,
per questo acconsentii a questa mia tremenda condizione,
che implica lo starti accanto,
senza poterti avere.
Ma un accorgimento voglio porgerti,
non burlarti di chi amor vuol prometterti,
ma tienilo come oro
e curalo come se fosse figlio tuo.
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