Pubblicato il 03/08/2022 18:34:14
Laggiù c’è una casa con le finestre azzurre sta là, immota, nel sonno delle formiche. Dicono che hai perso i tuoi tramonti, rovesciando il latte che tua madre non ti ha mai versato. Io sono ora un grande uccello, un’aquila reale e disegno un sentiero a picco sul monte, a picco sul mare dove lasciasti il mio gomitolo d’amore. E quando LORO marceranno dallo spazio e l’oracolo avrà ancora il sigillo che ti impressero le mie labbra col fuoco tu che farai? Chi invocherai? Ho ancora la conchiglia, tra le dita. Sta nella casa azzurra, là, dove ci siamo conosciuti.
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