Pubblicato il 11/10/2022 21:28:27
Il mattino, questa mattina, era così bello, roseo come le carni di un bambino quando, dalla notte, sale aurora con le sue gambe di cigno. Ho detto: “Andiamo, andiamo!”. L’ho detto ai venti, al falco, alla rondine, al gabbiano e avevo le reti piene, piene di pesci guizzanti... Ogni pesce intessuto nella tela della notte ed io, Penelope, lasciai l’altra Penelope, lasciai Itaca, felice, senza nessuno da aspettare.
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