Vestimi di te, delle tue ciglia,
tra i bagliori del giorno,
le farfalle di seta dei tuoi pensieri
più puri,
Vestimi dei tuoi baci come un altare
e lava con la tua lingua
il cuore che ringhia il tuo nome,
senza temere
gli occhi ciechi di menti marce.
Perché fu Promessa, quest’amore
che incarnò sostanza nel portico del mio stare
e il vento la portò all’acqua,
alla fonte insaziata di questa sete,
che non può morire
mai.
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