Nudo, sei bianco
come polpa di mela che addento
fino alla ferita del cuore.
Nudo
sei liscio come pietra levigata
che non cede alle mie mani frementi
e tuttavia lascia
un sapore aspro di salsedine
sulla mia lingua che ti percorre.
Nudo
sei una valle incantata
ed io l'antico fachiro
che sveglia, col serpente,
i guardiani dei tuoi sensi
che vanno verso le mie acque.
Nudo
sei la mia pesca miracolosa
che agita, nelle mie acque
magma e cenere e acqua e fuoco,
mentre esplodono i sensi,
tra luce e terrore.
Ma, nudo
sei il mio stesso corpo,
vuoto e pieno
e sei il canto dell'anima
che, da questo abisso,
vagisce...
Questo abisso
che devo attraversare;
senza sapere niente.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Annalisa Scialpi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.