Sian persi come rovi in mezzo ai sassi
io son solo ma questa è casa mia
sola tu sei, con tanta nostalgia,
non vedo l’ora che quest’anno passi.
Tra i rovi vorrei stare e mi graffiassi
ma avere casa nella stessa via
poter ridurti la malinconia
l’ansia dal cuore tuo tutta vuotassi.
L’animo mio riempire di veleno,
ma te osservare lieta alla finestra,
col volto allegro di sorriso pieno,
veder spuntar le gemme alla ginestra
mentre il verde colora il primo fieno
s’alza dei grilli un canto come orchestra.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 30.12.2022 – 00:45)
- Sonetto
- La foto del dipinto “Paesaggi salentini” è di mio cugino Enrico Santoro di Cutrofiano.
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