Pubblicato il 11/08/2023 12:26:03
Mi dicesti, 'Vieni'. Temetti le rose più rosse, le rose rosse come il sangue, le rosse rosse come l'oro il nero a gualcire la corona, grondante come le notti senza luna. Mi dicesti vieni, temetti il tuo odore di sandalo, i tuoi respiri impressi, mischiati al tuo odore di uomo. Mi dicesti: danza; il tuo corpo era troppo, quasi senza giunture m'avvolgeva in uno sconosciuto bagno d'estasi; fuoco ogni tuo passo, movimento, respiro, ogni tuo pensiero colmo di desiderio, straripante come un calice pieno. Ancora osservo le rose sulla tua finestra; ora sono bianche come un bagno d'aurora... Ti prego chiamami, chiamami ancora, perchè questa volta, verrò.
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