Scrivi, e lascia che l’inchiostro
scorra come un fiume gentile,
che sfiora le rive dell’anima
e ne accarezza il profilo sottile.
Scrivi, ché ogni verbo è un ponte
che unisce le isole sole,
intreccia destini dispersi
e compone melodie nuove.
Il verso può sciogliere nodi,
un rigo può accendere stelle,
basta un soffio di nera china
per far vibrare tutta la pelle.
Scrivi per chi non ha voce,
o cerca un abbraccio lontano,
per chi nel silenzio riposa
e attende il tocco d’una mano.
Scrivi con cuore veritiero,
con l’anima nuda e leggera,
ché il bene donato in parole
tornerà come luce sincera.
E in chi legge il tuo sogno,
nel palpito di un’emozione,
troverai l’eco del mondo:
il seme d’una connessione.
N.d.A.: All’autrice Rita Mura, con sincera ammirazione per il luminoso verseggiare dei sentimenti.
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