Pubblicato il 01/04/2025 12:08:25
Nel vuoto ci mettesti l'azzurro e il vermiglio del tuo corpo nudo. Ofelia sulla soglia. Ofelia che non sapeva. Al vuoto spuntarono radici; fu l'infiorata più esaltante, alle nozze di Cana non ci volle il miracolo. Ma la porta era stretta. Troppo nero il nero. Scalai la pietra per raggiungere i tuoi occhi e se mi spaventò la tua stanchezza mortale e il bagliore vitreo non fu per codardia. Fu il vento a tenermi sospesa; a farmi di lino come un sudario di stelle; e splendetti.
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