Pubblicato il 03/05/2025 18:56:47
In un porto senza nome. Oltre mi sospingi Le nubi sono il grigio della mia vaghezza il mare nero quell’intruglio miracoloso che mi ristora. Ma il candore è sul fondo immacolato strano raro. I polpastrelli intrisi di giallo narrano di antiche primavere di dirupi di fiori selvatici. E non è sogno. Tra il bianco e il nero, il fucsia che so non m’appartiene. E nessuna manna dal cielo, nel vento che rumina. 
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