Pubblicato il 17/06/2025 20:31:02
Tingi la piccola mano vestita di fango, colora dal grigio al bianco che sia come neve. Voglio incontrarti pittore, nature morte tu solo dipingi. Hai uno sguardo che fa ombra profonda, tutti ti evitano dal livore del viso che muta anche la folla di stelle dal cielo. La mia fronte si china sulla tua spalla, a me che non ti temetti promettesti ricami argentati filtrati da luna sulla mia veste. Ogni notte ti indosso, il tuo corpo, il mio corpo, nei tuoi colori vive e non muore natura. La piccola mano si insinua tra la tua pelle e camicia. Io e la mano così stiamo al sicuro.
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