Sii la calma che resta ed attende,
frutto di tempeste, in notti profonde.
Non giudica mai, ti ascolta e comprende,
accoglie le onde, le lascia feconde.
Sii voce lieve, presenza casta,
cauto rifugio, respiro sincero.
La pace che offri consola e contrasta
l’impeto cieco del cuore più fiero.
È un dono raro, stare in silenzio,
non per paura, sol accompagnare.
Sii tu la calma, quel bene immenso,
che nasce soltanto da chi sa amare.
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