Mostra quel che sei, sveglia la tua mente,
ascolta il cuore che sussurra piano,
or l’anima giace in ombra silente,
tra i lampi spenti d’un presente strano.
Conosci il pianto che porti nel petto,
comprendi i gesti, le voci, i silenzi,
che nulla è vero se sei costretto
cieco a seguire i soliti compensi.
È tempo di alzarti, umanità stanca,
percorsa la via, senza ritorno,
la notte avanza e l’incubo s’innalza,
il bene si perde in freddo contorno.
Risveglia la luce che in te dormiva,
discerni colpe, riprendi il cammino,
ché ancor si può ritrovar la via,
se mostri il volto, tornando vicino.
N.d.A.: La facoltà immediata di avvertire, comprendere, valutare i fatti che si verificano nella sfera dell'esperienza individuale o si prospettano in un futuro più o meno vicino.
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