Pubblicato il 03/08/2025 11:04:06
Ora c'è una parola che da sola va in mezzo al grano, l'ho imparata dalla spinta che il vento mi ha dato, si è raggrumata come fango sulla tempia e una luce l'ha riflessa sulla rossa ceralacca del sole che si sfalda. Erano due i destini legati, uno è svanito, ha scambiato il buio con un saluto e il respiro poi si è fatto di sospiro. Un crepitio ora sento dalla spiga che inchina la sua nuca opulenta, è dolore. Ho ravviato i giorni con un rumore sordo a confortarmi, mi sento come mi avessero scagliato un cielo dentro.
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