Scivola lieve l’ombra sulla strada,
spegne i rumori in morbida carezza,
mentre la mente, che alfine or s’aggrada,
ritrova pace in dolce leggerezza.
Già il cielo indossa abiti di bruma,
una brezza gentile sfiora il cuore,
ogni pensiero lento si consuma,
cedendo al sonno il peso del dolore.
Così la notte, madre silenziosa,
raccoglie i sogni e placa ogni ferita,
e un’alba nuova, lucida e radiosa,
riaccende il passo verso la salita.
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