Le porte chiuse, il tempo ha consumato
i canti e le preghiere del mattino,
nell’eco vuota un suono abbandonato,
un Dio smarrito lungo il cammino.
Le panche spoglie, il pulpito silente,
l’incenso spento, i quadri ormai sbiaditi,
nessuno cerca il Divino presente,
che un tempo dava senso a giorni arditi.
Sotto la polvere, il seme è vivo,
tra fredde pietre e angoli trascurati,
attende un cuore puro e ricettivo,
per far rinascere i suoi giorni amati.
Ma tornerà la luce in quelle mura,
se in cuori veri arderà la speranza,
sarà di nuovo casa e non chiusura,
rifugio e dono in umile costanza.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Arcangelo Galante, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.