Gocce di miele piovvero su di me
come versate dal cielo,
erano come acqua per chi muore di sete...
Le raccolsi nella coppa delle mani,
avevano il sapore della vita,
del sorriso, dell'amore,
ne bevvi sino a che il mio cuore ne poté contenere.
Ma poi...
divennero gocce di fiele.
Anche il fiele è una dolce bevanda
in questo vuoto che abito
e mi abita ormai da tanto,
dove non vi è calore né colore,
né luce né buio,
né suono né silenzio,
tutto ciò che conoscevo s'è dissolto in esso,
ma non l'agonia del mondo che grida muta e impotente attraverso la mia bocca.
Nonostante guardi disperatamente in questo mondo,
i miei occhi non vedono...
Vi prego, ditemi se il sole brilla ancora,
se la luna sorge di notte
per chi s' illude che l'amore esiste ancora.
E le stelle?
Per favore parlatemi delle stelle,
si vede ancora quel folletto
che vi salta su in cerca della sua stella perduta?
E la vita? Com'è la vita?
I sogni? Esistono sempre?
E l'amore?
Vi prego, parlatemi dell'amore,
esiste ancora?
O anch'esso è qui in questo vuoto,
perduto per sempre?
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