Pubblicato il 12/09/2025 14:23:59
Un triste frantume io sono, nel fondo di un volto conficco un filo di sabbia, che al vento risuona di suono ed è unguento. Risana ferite, sibila, scivolando sulle parole riflette l'immagine sulle pozzanghere. Non voglio che tu abbia una forma, un volto, ma sia come l'acqua che scorre e dissolve il tuo zucchero portandoti al mare. Invento e disegno la gente come la mente compone, poi stringo gli occhi e tutto trasforma. Invisibile linea su cui viaggiare, acqua di lacrime per tratteggiare piccoli solchi di passi sfiniti. Siamo solo frantumi di vita.
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