Sulla spiaggia, in un tempo qualsiasi,
gli occhiali sono solo un rifiuto.
La luce guarda con sospetto l'ombra.
Ma attraverso le lenti è solo una tregua.
La vera visione è altrove.
Bisogna strappare il filtro e
permettere al sole di bruciare.
Solo nel dolore di quella luce
senza schermo si riconosce il proprio volto.
Il resto è solo sabbia che scivola
tra le dita—tempo che non si trattiene,
menzogna che non ha peso.
Questa è l'unica verità.
In culo al mondo.
@G.L. 2025
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